La corretta manutenzione dell’autovettura è una pratica fondamentale per chi vuole mantenere le prestazioni su ottimi livelli e aumentare la longevità del veicolo.
Scegliere dei componenti di qualità, possibilmente originali e consigliati dalla casa madre è sempre o quasi la migliore delle soluzioni che abbiamo effettivamente a disposizione.
Dall’altro lato c’è l’aftermarket dei ricambi compatibili e imitati, mercato che difficilmente può offrire la stessa qualità, la stessa durevolezza e le stesse prestazioni dei ricambi prodotti direttamente da chi ha commercializzato l’auto.
Vediamo insieme perché è maggiormente conveniente scegliere un ricambio originale e perché scegliere invece dal mercato aftermarket dei prodotti compatibili è spesso un pessimo investimento.
Il fattore tecnologico delle auto è sempre più importante
Paragonare una vettura attualmente in commercio con una invece prodotta 20 o 30 anni fa è un’operazione interessante.
Nel giro di due decadi il livello di tecnologia integrata in un’autovettura – anche se di costo ridotto o comunque di segmenti accessibili a tutti – è aumentato esponenzialmente, rendendo da un lato le riparazioni da meccanici non autorizzati sempre più difficili, dall’altro molto più difficile per i produttori di ricambi aftermarket offrire la stessa qualità.
Non è una questione che riguarda esclusivamente solo l’elettronica, che pur ha fatto un ingresso prepotente nel settore automotive.
È aumentata esponenzialmente la tecnologia dei materiali impiegati, della realizzazione dei ricambi e dell’installazione degli stessi.
Il risultato per gli automobilisti? Più sicurezza, più affidabilità, maggiore longevità, ma più difficoltà nel trovare ricambi compatibili che offrano la stessa qualità.
Si risparmia davvero con un ricambio non originale?
Nel breve e brevissimo periodo, spesso si risparmia molto. I prezzi di listino dei ricambi non originali sono dal 20% al 40% più bassi di quelli praticati sui ricambi originali.
Questo senza tenere conto del montaggio: presso un’officina non autorizzata mediamente si riescono ad ottenere prezzi più bassi.
Il risparmio sicuramente c’è, ma soltanto sul breve periodo, mentre quando si sceglie un ricambio per la propria auto, sarebbe indicato ragionare con un orizzonte temporale più ampio.
I ricambi non originali durano meno e spesso hanno effetti deleteri anche sull’efficienza del veicolo. Il risultato? Si torna a spendere prima e anche cifre maggiori anche in termini di carburante.
Siamo sicuri di essere effettivamente davanti ad un risparmio?
Secondo i nostri calcoli, no. Sul medio e sul lungo periodo si finisce per spendere cifre di molto superiori rispetto a quanto spenderemmo invece scegliendo un ricambio originale e certificato.
La sicurezza non è una questione da prendere a cuor leggero
Abbiamo parlato in apertura di questa mini-guida anche di sicurezza. I veicoli più moderni fanno affidamento, per garantire la massima sicurezza possibile al conducente e ai passeggeri, anche sulla qualità dei materiali e dei componenti utilizzati nella nostra vettura.
Scegliere un ricambio non originale vuol dire diminuire la sicurezza del nostro veicolo in marcia: non tutti i materiali – soprattutto quelli scelti per risparmiare – sono equivalenti e possono offrire le stesse proprietà meccaniche.
A prescindere dal discorso dei costi, che vedrebbe comunque prevalere il settore dei ricambi originali, ci sono questioni altrettanto importanti.
Senza dimenticare, in chiusura, le truffe sui ricambi non originali che occupano di frequente le prime pagine dei giornali. C’è chi sparisce con il denaro, chi vende ricambi falsi e pericolosi e chi spaccia per buoni ricambi che invece danneggiano solamente la nostra auto.
Chi ama la propria auto ha una sola scelta a disposizione: fidarsi della stessa casa automobilistica che ha progettato e realizzato il veicolo.