Ci sono diversi campanelli d’allarme che puoi osservare ogni giorno per scoprire se il tuo partner ha una relazione clandestina. Un uomo o una donna che cura il suo aspetto fisico più di prima, che si tiene in forma e blocca il telefono ha di sicuro qualcosa da nasconderti. Va in un’altra stanza per rispondere? Non lascia mai lo smartphone incustodito? Ha cambiano il codice di sicurezza? Potrebbe trattarsi di infedeltà coniugale.
Le cause dell’infedeltà coniugale sono moltissime, a volte anche la psicopatologia del marito o della moglie, come ad esempio la gelosia ossessiva, o la gelosia delirante, la paranoia, diventando purtroppo patologie di coppia. Scoprire l’infedeltà del proprio coniuge può risultare molto utile ad esempio in fase di separazione, sia per richiedere un eventuale addebito in capo al coniuge infedele, separazione con addebito per tradimento, sia per definire le condizioni economiche conseguenti. La Corte di Cassazione, con una sentenza dell’aprile 2018, ha sottolineato che anche la ricerca di relazioni extraconiugali tramite internet viola gli obblighi di fedeltà tra i coniugi. Non si tratta di reato, ma in realtà è un illecito civile da cui scaturisce una sola sanzione: quella dell’addebito.
La pronuncia di addebito comporta infatti la perdita del diritto al mantenimento, del diritto all’assistenza previdenziale, può influire sulla quantificazione dell’assegno in fase di divorzio e dei diritti successori in capo al coniuge “colpevole”. L’ideale in questi casi è rivolgersi a un investigatore privato che può effettuare dei pedinamenti senza esser scoperto. Infatti, non essendo conosciuto dalla persona che deve seguire è molto più facile passare inosservato ma anche avvicinarsi nei luoghi pubblici per origliare alcune conversazioni con amici o anche, eventualmente, un’altra donna o un altro uomo. Negli ultimi venti anni i tradimenti scoperti sono stati davvero tanti, grazie all’aiuto di investigatori che pedinando e scovando bene nella vita del partner traditore riescono a risalire alla verità.