Il Covid-19 e il periodo di lockdown hanno incoraggiato le imprese italiane a trovare modi alternativi per restare in contatto con i propri clienti. Grazie all’utilizzo dei social, le aziende hanno continuato a comunicare con gli utenti condividendo post, immagini e video.
I social sono stati tra le fonti principali usate dagli italiani per seguire le notizie sull’andamento del virus, rimanendo al contempo un’opportunità di svago e intrattenimento.
Le piattaforme più utilizzate durante la quarantena sono state sono YouTube e Facebook. Facebook ha puntato molto sul ruolo di informatore, così come Twitter e TikTok, al fine di fornire informazioni accurate riguardo al tema Coronavirus. Anche Instagram ha avuto un ruolo centrale come passatempo delle persone, rendendo al contempo virali i post di informazione.
Le campagne social aziendali durante il lockdown: da #andràtuttobene a #ripartiamoinsieme
La recente pandemia che ha obbligato a restare a casa tutti gli italiani ha messo a dura prova anche le aziende: per restare in contatto con i propri clienti la soluzione migliore è stata quella di essere costantemente presenti nelle giornate di quarantena attraverso delle campagne social. Per fare ciò molte di esse si sono affidate alle competenze tecniche di un’ agenzia di social media marketing, specializzata nella promozione delle aziende nel mondo online.
Le imprese quindi, da quelle piccole a quelle grandi, hanno dovuto reinventarsi e adattarsi al contesto del momento, coinvolgendo gli utenti con campagne finalizzate a passare tempo insieme e mirate al rafforzamento del brand.
Diversi sono stati i metodi per approcciare il periodo di lockdown da parte delle imprese attraverso i social media: alcune hanno deciso di condividere il proprio impegno in termini di azioni benefiche o raccolte fondi, dimostrandosi sensibili al bene comune. Moncler, brand di abbigliamento, con un post su Facebook ha comunicato di aver devoluto 10 milioni di Euro per la creazione di 400 posti di terapia intensiva a Milano, raggiungendo le 60 mila interazioni.
Altre aziende hanno invece puntato sull’ironia, cercando di risollevare l’umore degli utenti con post divertenti come ha fatto Cères, noto marchio produttore di birra, che ha postato su Facebook contenuti che uniscono la sensibilizzazione e l’informazione al sorriso, raccogliendo molto consenso all’interno della sua community.
Diverse imprese poi hanno deciso di far leva sul particolare momento e sulla situazione di isolamento forzato pubblicando contenuti emozionanti e che fanno riflettere: un esempio è stato il noto marchio di moda Dolce&Gabbana che su Instagram ha postato “L’Italia al balcone”, per dimostrare la forza d’animo degli italiani.
Moltissime imprese poi hanno cercato un modo per essere presenti nelle lunghe giornate a casa, dando spunti e consigli su come passare il tempo: molti blogger di cucina hanno postato ricette nuove e i personal trainer hanno fatto dei video su come restare in forma stando a casa. Ikea, attraverso post su Instagram e video su Youtube, ha pubblicato immagini di case arredate con i suoi prodotti aggiungendo l’hashtag #RipartiamoDaCasa, puntando sulla creazione in casa di un angolo per lo smart working.
Ma moltissime aziende soprattutto del settore hanno dovuto fare i conti con l’impossibilità di spostarsi fisicamente e hanno aperto e-commerce e piattaforme online per poter continuare a vendere prodotti e servizi senza bisogno di recarsi di persona in negozio. Un esempio è stato The Fork, l’app per la prenotazione dei ristoranti, che ha creato una sezione per la consegna a domicilio mettendo direttamente in contatto clienti e ristoratori, senza intermediari.
Interessante è anche la frequenza di utilizzo degli hashtag in base al social network utilizzato: #coronavirus è il più utilizzato su Facebook, Twitter e Youtube mentre è solo quarto su Instagram; #iorestoacasa è al terzo posto su Facebook e Youtube e all’ottavo posto su Instagram.
Social e E-commerce, la nuova frontiera della vendita online
Per sostenere le imprese e incoraggiare gli acquisti online, anche Facebook ha deciso di aprire una sezione dedicata alla vendita chiamata Facebook Shops ed è composta da vetrine virtuali che aiutano le piccole e medie imprese a potenziare le vendite online.
Le aziende potranno realizzare un unico negozio online: i clienti accedono sia da Facebook sia da Instagram (grazie all’omonimo Instagram Shop) e potranno scegliere i prodotti da inserire nel catalogo virtuale e personalizzare la propria vetrina online. Sarà possibile trovare i Facebook Shops sulla pagina Facebook o sul profilo Instagram di un’azienda, oppure scoprirli nelle storie o negli annunci pubblicitari.
La vetrina virtuale è una vera e propria sostituta del negozio fisico: come nel mondo reale, è possibile di chiedere aiuto a un commesso, inviando domande e messaggi ad un’azienda attraverso WhatsApp, Messenger o Instagram Direct mentre grazie alla funzionalità Live Shopping, è possibile taggare i prodotti all’interno di una Diretta in onda sia su Facebook sia su Instagram.Il tag apparirà nella parte inferiore del video e gli utenti avranno la possibilità di acquistare i prodotti con un semplice click.
Gli amministratori della pagina hanno anche la possibilità di creare un negozio digitale in linea con l’immagine del brand, personalizzando layout dello shop e presentazione dei prodotti rendendo così a tutti gli effetti la vetrina virtuale uguale a quella fisica.
Come abbiamo visto, sempre più imprese decidono di utilizzare i social network e gli e-commerce per comunicare e continuare a vendere. Mintense, da oltre 12 anni si occupa della promozione di aziende, italiane ed estere, sui motori di ricerca e sui social network più diffusi quali Facebook, Instagram e LinkedIn, creando delle campagne apposite in base al Paese e alla sua lingua.