Le tendenze del design ci permettono di sperimentare sempre più ma di recente se da una parte si parla di sperimentazione è anche bene notare come si torni all’origine, puntando non più sul minimalismo ma su dettagli preziosi dati dalla scelta dei materiali. Tra quelli che più spiccano c’è l’onice: noto come varietà del quarzo, questo materiale viene utilizzato per gli ambienti moderni e contemporanei dando il meglio di sé nei bagni ma anche su pareti e dettagli di muro o piani di lavoro.
Tra i designer che hanno contribuito a riportare questo materiale tra quelli di tendenza c’è l’architetto Kenga Kuma che lo ha utilizzato per rivestire alcuni uffici e palazzi di cui si occupava. Il successo è presto fatto e sono molte le aziende che hanno riportato in uso questo materiale un po’ dimenticato ma apprezzato per l’unione tra leggerezza e robustezza ovviamente unite all’elemento di lucidità. L’onice insieme ad altre tipologie di marmo, se tagliato in pannelli ultrasottili, può diventare un pannello per trasmettere la luce e grazie alla retroilluminazione può illuminare un ambiente donando luce calda e confortevole dalle venature caratteristiche.
Onice retroilluminato: come utilizzarlo
L’onice retroilluminato tra le varie funzioni può essere utilizzato per la realizzazione di lampade; le lampade in onice con retroilluminazione diventano un elemento d’arredo di design decisamente appariscente e particolare, ideale per impreziosire una stanza. La luce che emana è calda, accogliente ed è quindi perfetta sia per la zona living e il salotto che per la camera da letto. Se stai pensando di fare un acquisto in questo senso dai un’occhiata a Rifermarmo, un’azienda leader nel settore che grazie anche ai brevetti ha saputo sviluppare marmo ultra-sottile adattissimo anche alla realizzazione di superfici per lampade. L’onice retroilluminato viene realizzato proprio con pannelli ultrasottili e la luce viene trasmessa anche attraverso le venature naturali che regalano emozione.